Dopo lo straordinario successo dell’edizione 2010 con oltre 130.000 spettatori e i quattro mesi di permanenza al teatro Sistina di Roma lo scorso autunno con oltre 100.000 presenze, Rugantino torna in scena con il volto, la voce e la verve di Enrico Brignano, a Milano al Teatro degli Arcimboldi dal 2 al 13 aprile.
Accanto a lui un cast importante, tra ruoli e solisti. Un grande sforzo produttivo di Live Nation, MF Produzioni e del Teatro Sistina che, come per la passata edizione, utilizzeranno scene e costumi originali firmati da Giulio Coltellacci mentre la regia di Garinei a Giovannini viene ripresa dallo stesso Brignano che per rispetto alla fedeltà del testo mette in scena il primo copione originale.
Rugantino sarà ancora in scena dal 1° al 4 maggio a Firenze al Teatro Verdi e dall’11 al 15 giugno a New York al New York City Center per festeggiare i 50 anni della prima rappresentazione a Broadway nel 1964.
Uno spettacolo storico, sicuramente, ma non vecchio, anzi, sempre più attuale con quella voglia di divertire e commuovere, con i suoi personaggi in bilico tra bontà, simpatia e boria.
Come non innamorarsi di Rugantino che sa essere sbruffone, chiacchierone, vigliacco, tenero e dolce. O di Rosetta (Serena Rossi), incarnazione della venere romana, bella e irraggiungibile ma così umana. Come non commuoversi con Mastro Titta (Vincenzo Failla), il boia, uomo buono sempre in giro con il pesante fardello della sua professione, o non farsi conquistare da Eusebia (Paola Tiziana Cruciani) e dalla sua ruspante simpatia?
E’ inoltre impossibile tralasciare l’importanza e il fascino della musica creata dal Maestro Trovajoli: Roma nun fa la stupida stasera, Ciummachella, Tirollallero, canzoni che grazie a Rugantino hanno fatto il giro del mondo.
Nella tradizione dei grandi spettacoli di Garinei e Giovannini, si sottolinea il ritorno in buca dell’orchestra.